top of page
  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram

HACCP IN FARMACIA

l'HACCP della tua farmacia o della tua parafarmacia è un problema?

 

Sei preoccupato che un'ispezione possa riservare brutte sorprese?

 

Sei stanco di conservare una infinita quantità di schede cartacee per le registrazioni quotidiane?

 

Vorresti avere uno strumento efficace, rapido e puntuale per la gestione degli adempimenti relativi all'HACCP?

 

NOI ABBIAMO LA SOLUZIONE

 

CON SOLI 10 EURO AL MESE

L'HACCP NON SARA' PIU' UN PROBLEMA

Il canone include

  • Redazione del Piano di Autocontrollo Igienico Alimentare personalizzato (manuale HACCP)

  • Attivazione di utenza sulla piattaforma @mbienta per la gestione telematica completa del Piano di Autocontrollo Igienico Alimentare:

    • registrazioni giornaliere e periodiche​

    • gestione delle non conformità

    • scadenzario degli adempimenti

    • archiviazione dei documenti obbligatori

  • check-up annuale e aggiornamento del Piano

​

 

PERCHE’ L’HACCP IN FARMACIA E IN PARAFARMACIA

Le farmacie e le parafarmacie vendono prodotti alimentari, quali ad esempio i prodotti dietetici, gli integratori o i prodotti senza glutine.

In tale ottica, quindi, rientrano a tutti gli effetti nella filiera alimentare.

Devono pertanto garantire il corretto trattamento degli alimenti commercializzati, avendo cura di verificarne il controllo in tutte le fasi, dalla selezione dei fornitori, all’approvvigionamento, allo stoccaggio fino alla vendita.

Inoltre, alcune farmacie preparano alimenti all’interno dei propri laboratori galenici. Si pensi, ad esempio, alle tisane o agli infusi. Anche in questo caso occorre predisporre il Piano di Autocontrollo Igienico Sanitario.

​

LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Il sistema di HACCP è regolato dal D.Lgs 193/2007 e dal Regolamento CE 852/2004.

 

QUALI SONO I DOCUMENTI OBBLIGATORI

Sicuramente il documento cardine è il Piano di Autocontrollo. Consiste in un manuale all’interno del quale sono annotate tutte le procedure di igiene adottate al fine di garantire la salubrità degli alimenti.

Nel caso delle farmacie il Piano di Autocontrollo è redatto in forma semplificata, in quanto non vi è solitamente contatto diretto con gli alimenti, che sono prevalentemente preconfezionati (tranne nel caso, appunto, degli alimenti prodotti internamente alla farmacia)

Il Piano di Autocontrollo viene redatto all’avvio dell’attività della Farmacia e deve essere aggiornato ogni qualvolta intervengano modifiche nelle procedure di gestione degli alimenti.

Devono essere inoltre conservati:

 - le lettere di referenziamento (dichiarazioni di conformità) dei fornitori dei prodotti alimentari

 - le schede di sicurezza e le schede tecniche delle sostanze e dei prodotti utilizzati per le operazioni di pulizia e disinfezione dei locali, dei piani di lavoro e delle attrezzature.

 - Il registro della formazione e delle riunioni di aggiornamento del personale coinvolto nelle procedure

 - i titoli autorizzativi (nulla-osta tecnico sanitario, autorizzazione comunale, ecc…) della Farmacia.

 - le schede quotidiane per la registrazione delle non conformità.

 - le registrazioni e le schede di comunicazione agli enti competenti relativamente agli eventi eccezionali che possono verificarsi nell’ambito della filiera alimentare (prodotti non conformi, prodotti avariati o alterati, ecc…)

​

QUALI SONO GLI ADEMPIMENTI QUOTIDIANI RELATIVI AI CONTROLLI

Oltre al Piano di Autocontrollo, il Farmacista deve provvedere all’annotazione quotidiana delle sole non conformità che vengono rilevate nei controlli giornalieri. A differenza delle altre aziende che operano nella filiera alimentare, infatti, la Farmacia è tenuta all’annotazione delle sole non conformità. Naturalmente ciò implica, comunque, che i controlli debbano essere effettuati quotidianamente e che ne debba essere tenuta una traccia, cartacea o informatica.

Ad esempio, la giusta temperatura dei frigoriferi dovrà essere verificata quotidianamente per determinare se vi possano essere stati malfunzionamenti o variazioni delle temperature che possono aver pregiudicato la corretta conservazione dei prodotti contenuti nei frigoriferi. Le temperature rilevate devono essere registrate nelle apposite schede.

​

GLI OBBLIGHI DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO IN MATERIA DI HACCP

Come è già stato ampiamente dibattuto e stabilito nei vari accordi tra le associazioni di categoria ed il Ministero della Salute, la figura del farmacista, in virtù dei percorsi formativi svolti (laurea), non è tenuta a svolgere specifici corsi di formazione, ma può provvedere tramite la c.d. autoformazione. Il farmacista può, inoltre, provvedere all’erogazione della formazione a tutti i soggetti lavoratori della farmacia non laureati (magazzinieri, banconisti, ecc…)

Grazie per averci contattato!

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
About & Subscribe
bottom of page